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Ciao, invece le parole che mi feriscono sono proprio le mie, non per il contenuto, evidentemente, dato che sono mie, ma perchè tornano indietro senza risposta, battono contro il muro dell’incomprensione, e tornano contro di me cariche di vuoto, un vuoto che pesa più del piombo. Vorrei imparare a rinunciare, tanto è inutile con chi non vuol sentire, o ne è inapace, perchè stitico di cuore.
Le persone sono come sono, è un’utopia cercare di cambiarle, io ci ho provato, ma non credo più nemmeno che sia giusto, le persone bisogna accettarle per come sono, se non riusciamo, vuol dire che non sono per noi.
M@my
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Grazie del tuo commento,
vivere oggi in una società come questa è un’impresa
veramente difficile. Si parla di progresso di ambiziosi
obbiettivi raggiunti, ma siamo sempre più poveri e impotenti
di fronte al degrado di una società che stà intorno a noi.
Non mi piace la retorica ma rimpiango i bei tempi passati
ero emigrante con la valigia di cartone tanti anni fa, ma
nel cuore albergava sempre quel desiderio di ritornare e
contribuire a far rinascere la mia amata patria, così è stato,
ma i nostri figli non hanno capito questi valori, vivono
nel benessere che noi abbiamo creato e lo distruggono,
non hanno provato sulle loro spalle le umiliazioni patite
in terra straniera per guadagnare un tozzo di pane, nò
non lo sanno, distruggere tutto e tutti e lo sfogo della
loro ignoranza del loro eccessivo benessere.
Ciao gentile amica, non ci pensare quando toccheremo
il fondo, forse qualcuno inizierà a domandarsi perchè.
una buona serata
LUCIUS……
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…grazie per essere passata da me…
il periodo è un pò particolare
come leggerai
quando tornerai a visitarmi
e in più ho avuto problemi con l’adsl,
ma come puoi vedere sono di nuovo qui.
Ti ho lasciato un mare di parole a questo indirizzo:
http://semplicesai.ilbello.com/
se ti va di leggerle mi troverai lì.
Un bacio, un sorriso e dolce notte.
Giovanna
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Ho dimenticato di aggiungere un dettaglio all’indirizzo… (http://LUCIUSprimo.spaces.live.com/)
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Se vuoi colmare il tuo sdegno vai leggere cosa ha scritto LUCIUS nel suo blog… (http:LUCIUSprimo.spaces.live.com/) Massimo.
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La mia assenza era causata da un cambio Adsl
e quindi tempi di riattivazione ma per ora non
mi hanno ancor tolto la vecchia linea…
Di colori me ne son rimasti pochi.. oramai scrivo
in bianco e nero con tanto bianco…
Oggi l’Italia è uno Stato in cui non si è liberi…
Se sei un Disobbediente un NoGlobal un Disoccupato un Ultras
sei libero di prendere a sassate le vetrine rivoltare cassonetti
incendiare macchine sputare e colpire con pietre la polizia i carabinieri
ammazzare chiunque non sia daccordo con lui e tutto senza una pena..
Ed allora mi chiedo ancora se questo è il mio Stato dove un parlamentare
della repubblica italiana dopo aver deriso i morti di nassirya sorride ancora
dicendo che non c’è da meravigliarsi che muore un poliziotto allo stadio…
Mi fa rabbia che io pago a quel signore ignorante e sporco un mensile senza
che lui faccia nulla…. Ecco cosa è diventata l’italia.. e non ha caso ho usato
la minuscola.. Fermo qui il mio sfogo…
Un Bacio a te…
Mik
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Voglia di gridare
A proposito del tuo intervento, c’è una canzone di Daniele Silvestri che parla proprio di questo, ti lascio il testo.
M@my
Vorrei che tu partissi con un tempo house che iniziasse con via e che finisse con ciao nessun bisogno di una melodia devi solo ricordarti di partire quando dico via Adesso ci vorrebbero le note basse sono quelle che trascinano e che spaccano le casse niente di difficile, fai solo così la, la, sol, si Allora, gli anni ottanta sono ormai finiti sono stati noiosi come i loro miti di una cosa sola noi non siamo stanchi di una buona chitarra… una chitarra funky Ti è mai venuto in mente che a forza di gridare la rabbia della gente non fa che aumentare la forza certamente deriva dall’unione ma il rischio è che la forza soverchi la ragione Immagina uno slogan detto da una voce sola è debole, ridicolo, è un uccello che non vola ma lascia che si uniscano le voci di una folla e allora avrai l’effetto di un aereo che decolla La gente che grida parole violente non vede, non sente, non pensa per niente Non mi devi giudicare male anch’io ho tanta voglia di gridare ma è del tuo coro che ho paura perché lo slogan è fascista di natura Quando applaudi in un teatro, quando preghi in una chiesa quando canti in uno stadio oppure in una discoteca Sei tu quello che canta, è il tuo fiato che esce ma il suono intorno è immenso e cresce, cresce Il numero è importante, dà peso alle parole per questo tu ogni volta prima pensale da sole e se ci trovi il minimo indizio di violenza ricorda che si eleverà all’ennesima potenza La gente che grida parole violente non vede, non sente, non pensa per niente Non mi devi giudicare male anch’io ho tanta voglia di gridare ma è del tuo coro che ho paura perché lo slogan è fascista di natura Non mi devi giudicare male anch’io ho tanta voglia di gridare ma è del tuo coro che ho paura perché lo slogan è fascista di natura Va bene adesso controlliamo se ricordi la fine quando dico ciao stacca tutte le spine ciao no, no, non ci siamo capiti ho detto controlliamo se ricordi la fine quando dico ciao stacca tutte le spine no, no, non è questo che intendevo ho detto controlliamo se ricordi la fine quando dico ciao stacca tutte le spine ciao va beh, ma allora allora niente ma è del tuo coro che ho paura ho detto controlliamo se ricordi la fine ciao
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Ciao Cris, è un piacere per me ricevere i tuoi commenti, non dubitarne mai, hai colto proprio nel segno, vedi purtroppo la nostra generazione ha cercato in ogni modo di trovare una stabilità più che l’amore, disilluse, molte donne come me hanno smesso troppo presto di credere nell’anima gemella, ma arriva un momento in cui quell’anima si incontra, e troppo incatenate ai principi che ci hanno inculcato, la lasciamo andare via, per paura o per vigliaccheria, per vivere poi un’esistenza di rimpianti.
A volte vorrei tornare indietro e ripercorrere la mia vita con il senno di adesso, quante scelte non rifarei, quanti sogni accantonati inseguirei.
Non si può … vero? si lo so … lo so bene … ma questo non mi rende meno infelice … amare qualcuno che non si può avere … ti distrugge … e rendersi conto che ormai i giochi sono fatti … e che non si può fare niente per cambiare le cose … ci rende apatici … morti … anche se il cuore continua a battere … e i piedi camminano ancora sulle stesse strade …
Basta … non mi va più nemmeno di parlarne … tanto a cosa serve … quello che è certo è che nel mio cuore c’è tanto amore … e questo amore mi riscalda … allevia la mia solitudine … mi fa compagnia … quando mi sento sola … in mezzo a tanta gente.
Ti Abbraccio
M@my
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