per amare

per amare bene bisogna averne il tempo..prendersi in due la responsabilità di quella pianta, c’è la quotidianità ed i suoi problemi,i suoi scazzi e le stanchezze, ma un gesto, una parola, qualcosa d’stintivo e naturale che nasca dal cuore ed esca dalla bocca, dalle mani, dai gesti…quello non deve mancare nè essere richiesto. Voler parlare ed ascoltare l’altro, soprattutto se c’è poco tempo per farlo spesso, dovrebbe essere fonte di gioia come l’ascoltare i racconti dei nostri bimbi quando ci dicono delle loro esperienze e novità. L’emozione letta negli occhi dell’altro quando fai a gara per sorprenderlo e toccargli il cuore in un giorno per lui o per entrambi particolare. Un saluto con la parola amore, un gesto qualsiasi diretto al cuore.  Forse sono solo diventata vecchia ma sono stanca di chiedere in ogni modo velato o no che ho bisogno della tenerezza che ho sempre saputo dare, dell’attenzione, della disponibilità, di quell’anche piccolo tempo per riuscire a sentire il cuore al caldo. Non cadere nello stesso baratro.Mi sono anche chiesta più e più volte, dopo avere letto un blog che m’ha colpita e che m’hai fatto conoscere, la differenza che c’è fra il trattamento verso chi si scopa con quello di chi si ama. Beh..ad occhio e croce concordo con Simona che si sentiva “la troia”..La troia la scopi, la fotti e te ne vai..se devi farle un regalo al massimo le regali cose attinenti al sesso, che poi è l’unica cosa che vuoi condividere con lei,anche come argomento di conversazione, e il tempo, beh il tempo d’una scopata e via.. e parole, parole nessuna perchè sarebbero falsità cui nemmeno Simona crederebbe.Soprattutto la troia non deve rompere i coglioni,chiedere, esigere, sognare ma esser pronta sempre ad una scopata, stando attenta agli umori dell’altro però..perchè  se l’altro non è in vena non sa nemmeno trattarti decentemente. A chi ami dai tutto di te, condividi ogni cosa, bello e brutto, hai attenzioni, temi di ferire, di perdere, ci litighi, certo, ma solo per poi fare pace facendo l’amore. Sei attento ai sentimenti ed ai desideri dell’altro..fai a gara per arrivare primo, sei attento alle cose su cui si posano gli occhi desiderosi di chi ami per darle sempre il meglio.Ti prendi cura di chi ami, ti preoccupi della sua salute e ti prendi cura delle vostre cose insieme. Un pò come fai con i figli…con loro, anzi, ancor di più. Non puoi chiedere ad una arancia di somigliare ad una pesca e viceversa. Quel che vorrei è che tu finalmente capissi…che sei con la persona giusta quando non ti manca nulla “dentro”, quando non devi mendicare nulla e se anche qualcosa ti mancasse, che tu possa chiedere per vedere l’altro attivarsi per renderti felice. Non puoi sempre sentirti dire..son fatto così..per una vita e accontentarti. Perchè mai..accontentarsi? E se lui ti dice..o così o così..alza i tacchi e prendi in mano la tua vita. Non puoi essere sempre tu dalla parte del torto..non puoi essere sempre tu quella che si sbaglia..che chiede troppo..che rompe..evidentemente o non vi amate o amate in modo perverso…perlomeno diverso. La stessa cosa ti accade con gli amici..sempre a cercarti quando sono in crisi..o senza moroso/a…ma quando sei sola e vorresti compagnia hanno da fare, dicono, e poi li ritrovi o li scopri fuori con altri..i loro amori del momento..o la compagnia che non ti vuole. Penso..penso..in fondo viene più facile isolarsi..oppure come tu fai..accontentarsi e farsi dire e fare di tutto..pure maltrattare…io credo ci sia anche la via del cambiamento..che è dire all’altro per l’ultima volta come avresti voluto essere amata..e poi, all’ennesima delusione andartene. Ti dirà che non lo capisci..ti dirà che sei una stronza o una bambina..o una che fa la vittima..non ascoltarlo..sta dicendo cose brutte a te piuttosto che guardarsi dentro…piuttosto che chinare il capo e ammettere di avere sbagliato..di chiedere scusa.

Non ascoltare e vattene. Per la prima volta inizia a dirgli che non gli permetterai più di trattarti..appunto..come una troia…o la sua serva.