È tornato

È tornato il cane nero.

Ho finto sorrisi e slanci.

Ho cercato musiche e parole.

Niente.

Non si smuove nulla.

Ho cercato fra vecchi sogni e ammuffite illusioni.

Ho sciorinato fra le dita e sugli schermi ricordi del passato e attimi di ieri.

Ho fatto lavori pesanti perché un sogno mi sapesse sorprendere nel sonno affranto.

Ho inseguito mille parole e santi proverbi.

Letto ed ascoltato probi predicatori ed evidenti cialtroni.

Letto ed accolto sfoghi di chi ha disperati vissuti.

Immaginato di perdere tutto e tutti del poco rimasto.

Ho atteso dietro le tende della mia stanza privata il sorgere di una luna colma di magnificenza.

Niente.

Non sento niente

Solo a tratti m’assale l’angoscia e piango.

Per cosa.

Per chi.

Non lo so.

Ho avuto il bisogno urgente di un bacio, un abbraccio.

Mi sono incrinata e non volevo mi si vedesse cosi.

Mi pareva di dare un altro addio.

Perché non ero certa di un ritorno.

Mi sgomenta il non trovare le parole.

Di non sentire emozioni.

Resto al buio e senza paura.

Senza sogni né desideri.

Guardo salire la luna e poi la chiudo fuori.

Devo solo riuscire a tollerare una giornata.

Poi tornerò dietro alle mie tende.

In compagnia di questo guardiano anaffettivo e nero.

Quasi pronta al peggio che so che mi aspetta o che sto preparando.

MaryCris63

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